La Scacciasucci, così chiamata dai burloni della borgata: sottile naso, olfatto fine, baffetto invadente poco femminile. In testa porta sempre qualcosa, spesso un fiore di Malvarosa, sperando che il capo profumato attiri per lei un onesto marito. Inciampa tra le piante del suo giardino, in una placida serata, un viaggiatore frizzante e malandrino: in un attimo è conquistata. Lei selvatica, lui affascinante, lei odorosa, lui intrigante da un incontro casuale nasce Tarì Malvarosa, la birra speciale.